Come quando d’estate

Come quando d’estate, chiusa nella mia camera, ascolto la pioggia che batte sul tetto e che mi fa
compagnia, così, avvolta nel buio, quel suono metallico iniziale, ovunque e da nessuna parte, simile
ad una tempesta di metà agosto, mi svuotava e allo stesso tempo mi riempiva. Un suono che, in tutta
la sua potenza e, forse, invadenza, mi sapeva di tranquillità, di casa, di felicità. Mi ha lasciata col fiato sospeso. Speravo mi accompagnasse ancora per un po’.

Gemma Grasselli