Credi

Chi non si è mai sentito sbagliato? Chi non ha mai trovato un ostacolo che l’ha portato a isolarsi? Ma sopratutto chi si sente giusto? Credo che adesso, nella nostra era che è quella della rete e sopratutto dei social , questa sensazione fastidiosa di essere inadeguato o di non essere abbastanza sia molto forte. Io  stessa ne presento le ferite. Sono sempre  stata una ragazza che ha tenuto alla propria originalità, alla sua libertà di esprimersi e di pensare ( cosa che sembra sdoganata ma più difficile di quanto si possa pensare) e soprattutto ho sempre mal sopportato le cose imposte. Mi sono sempre posta domande, del tipo: perché devo fare questa cosa? Mi piace veramente? Trovo un significato dietro questa azione? Sono consapevole? E quindi sono sempre rimasta me al 100%, inutile dire che l’ho pagata cara. Non nasciamo tutti eroi e mettersi contro corrente vuol dire che di ostacoli non ne hai mai abbastanza: vuol dire non essere compreso da nessuno perché non parli il gergo comune e ti rifiuti di apprendere e riprodurre dogmi prestabiliti da qualcuno. Vuol dire venire isolata, derisa, insultata e pure umiliata. Vuol dire sentire il vuoto dentro di te e crederti sbagliata. È una lotta contro te stessa e contro gli altri. E no, non è facile. Sembra una sciocchezza ribadirlo ma ci tengo che il concetto venga appreso: non è per niente facile. Perché la vita reale non è come le serie tv o i film americani dove gli sfigati di turno in poco più di un’ora di pellicola cambiano radicalmente il corso degli eventi, diventano i più invidiati e sopratutto vengono accettati per quello che sono. Nella realtà se sei l’ultimo rimani l’ultimo, diventi la vittima accessibile a tutti. Seppure tutto è terribilmente reale voglio dire una cosa da “sopravvissuta” per così dire: credi! Credi, continua a credere. Credi che nulla sia impossibile e che ogni ostacolo per quanto alto possa essere superato. Se sono ancora qui è perché evidentemente io c’è l’ho fatta, perché tu non dovresti riuscirci?