Il teatro e le radici

Da dove si parte per costruire se non dalle radici?
Le radici che affondano dentro di noi sono quelle del nostro sangue, delle nostre relazioni familiari, della nostra memoria. Ed è da queste radici che siamo partiti per cominciare a darci voce.

Con i ragazzi del Laboratorio Critico abbiamo interpellato madri, padri, fratelli, sorelle, nonne, nonni e cugini. E abbiamo chiesto loro di raccontarci che cos’è per loro il teatro e che cosa li ha spinti almeno una volta nella vita a cercare emozione, verità o evasione dietro ad un sipario. Abbiamo spalancato, con dolcezza o fermezza, i loro cassetti della memoria, più o meno recente, e proprio lì, dove le relazioni si cristallizzano con più facilità, abbiamo scoperto che una domanda può farsi crepa di luce e generare connessione, dialogo, eco emotiva anche dove non ce l’aspettiamo. E che il teatro può aprire possibilità di nuovi sguardi sul nostro mondo, darci accesso a parti sconosciute di noi stessi e degli altri, mettere in discussione convinzioni e punti di vista.

Quello che è emerso lo leggerete di seguito, attraverso le voci, le parole e i disegni dei ragazzi e delle ragazze del Lab Critico.
Queste voci, le loro radici e le loro interrelazioni saranno la colonna sonora di questo blog, che proverà a farsi memoria e narrazione di un anno di Fondazione Teatro Civico di Schio.

Da dove si parte per costruire se non dalle radici?

Silvia Ferrari

Caro diario di Elisa Ferretto
Mia nonna di Martino Dalla Vecchia
Il teatro per mamma di Iris Smiderle
Medicina per la nostalgia di Marko Jovanovic
Mio cugino di Agnese Pegoraro
Non serve un teatro per fare teatro di Gaia Maria Rizzato
Immersa di Giulia Chiumento
Intervista a mia madre di Riccardo Cogollo
Freddo di Rachele Sandonà
Agitazione (mia madre) di Giulia Ciscato
Mia zia di Matilde Cazzola
Ti ricordi? di Elena Mioni
Arte di Francesca Raumer
Breve intervista a mio fratello di Francesca Catelan
Il mio primo ricordo di Emma Cariolato
Non siamo tutti così bravi di Rachele Dalla Vecchia
Improvvisare di Stefano De Rigo
Il teatro è come una rosa di Cristina Alina Vaduva
Genuinità di Anna Marangon
Il teatro “de ‘na volta” di Eleonora Sartore
Sognare a teatro di Sofia Costanza Perilli