Intervista a mia madre

COGOLLO RICCARDO: Buongiorno,può presentarsi?

LUISA SALMASO: Luisa Salmaso,nata nel 1964,professione insegnante di scuola secondaria di secondo grado.

CR: Molto bene,iniziamo.Che tipo di esperienze ha avuto lei con il palcoscenico?

LS: Allora,non sono mai stata un’attrice,ma sono stata più volte a teatro,da sola o con la famiglia.

CR: Ha mai avuto particolare interesse verso questo ambiente?

LS: Si,mi piace assistere a spettacoli recitati da attori che stimo ed apprezzo.

CR: C’è una rappresentazione a cui è particolarmente legata?

LS: Si,due.L’Aulularia di Plauto,che ho visto alle scuole superiori:fui coinvolta nella scena da un attore.Io non risposi, non avendo capito la domanda che mi venne posta,ed in seguito l’attore che mi aveva interpellata mi chiese quale fosse stato il motivo del mio silenzio.Il secondo è “La vita di mozart”,una rappresentazione teatrale per bambini. In quell’occasione fui colpita dalla capacità e dalla bravura del regista.

CR: Che sensazione le dà il teatro?

LS: A differenza della televisione il teatro coinvolge lo spettatore,e quindi ti permette di provare emozioni in modo molto più intenso;questo ovviamente se lo spettacolo è costruito in maniera tale da permettere un tale immergimento. Tutto ciò,davanti ad uno schermo è molto più difficile.

CR: Cosa pensa del teatro moderno?

LS: Non so cosa sia,anche se è difficile dare una definizione precisa. Se dovessi dare una definizione direi che è teatro scritto e diretto da scrittori contemporanei.

CR: Si ricordala sua prima volta a teatro?

LS: Credo fosse con la scuola, alle superiori.L’Aulularia dunque.

CR: Se dovesse associare il teatro con una parola,quale sarebbe?

LS: Emozioni,senza dubbio.

CR: Perchè?

LS: Perchè penso sia il compito del teatro suscitare e scatenare emozioni nello spettatore

CR: Quante volte vai a teatro all’anno?

LS: Due o tre. Sicuramente non quanto mi piacerebbe.

CR: Molto bene,grazie per il suo tempo.

LS: Grazie a lei,quando vuole.

Riccardo Cogollo