Lasciare un pezzo di sé

Credo che questa canzone spieghi (meglio di come potrei mai fare io) quanto il giudizio altrui possa far male e, soprattutto, quanto possa avere una grande influenza nel nostro modo di essere.
Dal momento che non ho ancora raggiunto i miei obiettivi, non riesco a rivedermi nella seconda parte tanto quanto mi rivedo nella prima, ma noto comunque parecchi punti in comune: dover diventare più forti, avere la necessità di costruirsi un’armatura, reincarnarsi nel “corpo di un corvo”.
Queste espressioni rappresentano tutte un modo di scavalcare un cancello sbarrato lasciando però indietro, probabilmente impigliato nelle inferriate, un pezzo di sé. Il pezzo più ingenuo e fragile, quello più puro e delicato. È la prima battaglia vinta e allo stesso tempo persa contro sé stessi.

Miriam Osele