Macbeth e la caduta della quarta parete

Cosa succede se cade la quarta parete e il pubblico si ritrova improvvisamente all’interno della scena teatrale? Cosa si prova a non distinguere più la platea del palcoscenico, a trovarsi interpellati dagli attori, a diventare noi stessi personaggi e testimoni dell’intreccio drammaturgico?

Con il Macbeth di Patricia Zanco abbiamo sperimentato su noi stessi il capovolgimento dello spazio teatrale, la non-definizione dei confini – rassicuranti – che separano spettatori e attori. Cosa abbiamo provato? Quanto Macbeth è diventato parte di noi?

Boom di Iris Smiderle
Macbeth? di Sofia Costanza Perilli
Surrealismo scenico di Giulia Chiumento
Oddio, sta parlando con me? di Giulia Ciscato
Essere al centro della scena di Matilde Cazzola
Vuoto e pieno di Rachele Dalla Vecchia
Sussulto di Eleonora Sartore
Fantasmi di Cristina Vaduva
Quando un muro cade di Stefano De Rigo
I cocci della quarta parete di Gaia Rappo
Macbeth? This is the question di Cristina Alina Vaduva
Riusciresti a guardare negli occhi un uomo che muore? di Rachele Sandonà
Tradimento? Fiducia? di Francesca Catelan