Mia nonna

Fin da piccola, mia nonna è sempre andata a teatro. Un giorno, ad esempio, mi raccontò di quella volta che a 12-13 anni andò assieme a tutta la famiglia all’Arena di Verona per uno spettacolo. Erano entrati alle cinque di pomeriggio per prendere i posti in tempo, avevano portato i cuscini da casa per poter rimanere comodi e avevano cenato sempre all’interno dell’Arena per tenerli occupati. Lo spettacolo cominciò solo quattro ore più tardi e finì a mezzanotte. Mia nonna rimase affascinata sia dall’Arena che dallo spettacolo, perchè nessun altro posto poteva conciliare al meglio al rappresentazione che erano andati a vedere lei e la sua famiglia; inoltre, secondo mia nonna, il luogo in cui viene fatto lo spettacolo conta molto, forse quanto lo spettacolo stesso.

Tornò un’altra volta all’Arena di Verona, molti anni più tardi, sposata e con i miei cugini: lo spettacolo questa volta era “Notre Dame de Paris”, con protagonista Riccardo Cocciante e anche se il tempo, lo spettacolo e la famiglia erano diverse, fu affascinata tanto quanto lo era stata a 12-13 anni; invece per i miei cugini, i quali erano ancora piccoli, lo spettacolo fu di una noia mortale.

Col passare degli anni mia nonna si era abituata e le piaceva molto andare a teatro, tanto da diventare quasi un hobby o un passatempo. Ci sono stati spettacoli che non ha mai scordato perchè toccanti, piacevoli o interessanti come “La Traviata” o “Madama Butterfly”, entrambi spettacoli spiegati e cantati dagli stessi attori, entrambi con una protagonista femminile ed entrambi con una fine tragica, ma che hanno lasciato il segno e per mia nonna sono diventati spettacoli degni di nota; assieme anche a “Giulietta e Romeo Itinerante”, dove gli attori recitano nella platea e non sul palco dove sta il pubblico, “Il Secondo Figlio di Dio” con Simone Cristicchi e anche “L’Uomo che Piantava gli Alberi”. Ci sono anche spettacoli che a mia nonna non son piaciuti, ma non me li ha elencati perchè sono giudizi soggettivi i suoi; inoltre dipende sempre se un certo spettacolo ti ispira o no ad andarlo a vedere, ma questo è un altro paio di maniche.

Insomma, a mia nonna piace il teatro, perchè non è solo intrattenimento come il cinema, è il raccontare una storia con metodi sempre nuovi ed innovativi, l’enunciare un pensiero vivo, presente e ricco di emozioni che lasciano il pubblico, e mia nonna, con un’esperienza sempre nuova.

Martino Dalla Vecchia