Quando un muro cade

Si provano emozioni contrapposte, quando un muro cade. Sollievo e angoscia, speranza e paura. Per la prima volta nella mia vita, ho avuto modo di assistere alla caduta di un muro nell’ambito del teatro.
Sono sempre piuttosto “timido” quando vado ad eventi pubblici, ma il Macbeth di Patricia Zanco mi ha aperto gli occhi: disposti tutti intorno alla scena teatrale noi spettatori abbiamo potuto osservare da veramente vicino le emozioni che volevano trasmettere gli attori. Ammetto che appena accomodato sulla sedia sottovalutavo l’efficacia della disposizione dei posti, ma mi sono dovuto ricredere dopo pochi minuti. Trattengo il fiato per tutto lo spettacolo, osservando ogni minimo movimento, gettando l’occhio sulle riprese da diverse angolazioni proiettate in diretta, ascoltando le urla e i sospiri che quasi echeggiavano nel teatro e dentro la mia testa.
La serata, infine, non poteva concludersi al meglio se non con un breve confronto con le attrici, ed in particolare con Patricia, che con il suo sorriso e le sue parole ha saputo trasmettermi appieno la sua passione per il teatro, oltre che il coraggio di entrare noi stessi nella scena per mezzo di questa stupenda rappresentazione.
E alla fine rimangono solo sollievo e speranza.

Stefano De Rigo