Libertà dal giudizio degli altri anche se non si può essere se stessi completamente perché il nostro comportamento varia in base alle persone con cui ci relazioniamo.

Virginia e Mara 

 

L’autenticità è ciò che cambiando i contesti rimane uguale, più possibile se stesso. I filtri (persona che hai davanti, contesto) fanno in modo che tu non sia te stesso. Sei te stesso quando non hai più nessuno attorno, quando non sei influenzato dall’esterno.

Francesco e Laura 

 

E’ difficile e forse impossibile trovare l’autenticità nel mondo reale intesa come quella materiale. E’ forse possibile trovarla all’interno di noi stessi al momento della massima onestà, durante una riflessione. La verità assoluta non si può trovare nel mondo reale che conosciamo, in quanto la società è caratterizzata da continue bugie e oscurità. In quanto l’uomo è corruttibile e imperfetto, non si può trovare l’autenticità in esso.

Amelia e Alessandra 

 

La verità è ciò che inconsciamente conosciamo, è quello che spesso ignoriamo nel vano tentativo di rifugiarci in un’illusione tanto bella quanto effimera. La verità è ciò che non vogliamo vedere nonostante ne siamo circondati, la verità è quello che sentiamo ma che non vogliamo ammettere. La verità è lampante, quasi accecante, ma noi chiudiamo gli occhi per non farci tangere.

Matteo e Marta 

 

L’autenticità di una persona si dimostra nel suo intimo. Quando si è con gli altri siamo costantemente influenzati, mentre quando siamo da soli o con pochi altri scelti riusciamo a mostrarci senza filtri.

Laura e Pietro 

 

L’autenticità di una persona viene fuori nel momento in cui ognuno di noi è libero di essere se stesso. Quando cade la maschera apparente e una persona mostra le sue fragilità, mostra anche la sua verità.

Laura e Clara 

 

Nella vita l’autenticità si trova quando non si hanno dei filtri, quando non si ha paura di fare qualcosa temendo il giudizio degli altri, quando non si pensa troppo nell’agire. L’autenticità la si può trovare nei bambini perché loro non temono di agire in modo sbagliato.

Davide Giulia

 

L’autenticità è il coraggio di essere liberi in una società dove verità è solo vile apparenza.

Sofia e Francesca 

 

Momento di legame fra attore e spettatore.
Momento in cui inizi a credere come verità ciò che ci viene presentato dagli attori.
Scene che rispecchiano la quotidianità e ti fanno sentire partecipe.

Virginia e Mara 

 

Per noi in teatro non c’è la verità, la verità è in un tribunale, poiché niente ha un’interpretazione universale, la cogli in base alle esperienze quindi non c’è una verità assoluta, ma particolare. In questo caso veniva rappresentata in maniera dolorosa.

Francesco e Laura 

 

Secondo noi il teatro non rappresenta la verità, ma al contrario impersonifica in qualche modo la finzione (che può essere piacevole o meno) dal momento che è costruito e appunto finto. Essendo nato per intrattenere le persone, spesso vuole allontanare il pubblico dai problemi reali, veri. Più uno spettacolo vuole essere realistico, infatti, più si allontana dall’autenticità e cade nella finzione pura. Quando uno spettacolo si distacca dal realismo, dalla società e dal mondo reale diventa sempre più autentico poiché spinge di più alla riflessione e trasmette il concetto più efficacemente essendo la verità il materiale.

Amelia e Alessandra 

 

La verità nel teatro è ciò che decidono di mostrarci gli attori e il regista. Infatti a teatro, gli spettatori non conoscono la verità e quindi ogni persona vede una parte diversa di verità, in base al proprio carattere. La verità in teatro non è autentica perché è stata costruita, invece la verità all’”esterno” può essere autentica.

Matteo e Marta 

 

Nel teatro verità è sinonimo di libertà perché si può esprimere il proprio pensiero e la propria visione del mondo senza aver paura di essere interrotti visto che gli attori, interpretatori di verità, hanno la possibilità di lanciare il loro messaggio attraverso la comicità, il dramma e le altre arti, come la musica e la danza. Non è finzione perché lascia emozioni.

Il teatro rappresenta una finzione poiché non porta nulla di concreto, ma nel momento in cui si presta attenzione al messaggio si scorge la verità.

Laura e Pietro 

 

Verità nel teatro è quando lo spettatore riesce ad immedesimarsi nella situazione rappresentata per diversi motivi. Le ragioni che spingono lo spettatore ad immedesimarsi nella scena possono essere diverse da spettatore a spettatore a seconda dell’esperienza personale del singolo individuo, perciò la verità non è assoluta ma dipende da ognuno di noi.
La verità nel teatro la vediamo quando il regista inserisce il suo pensiero o la sua esperienza personale nel rappresentare l’opera. Parliamo di verità nel teatro anche quando l’opera è la rappresentazione di una situazione reale, come è successo nello spettacolo di “Miseria e Nobiltà” in cui, Michele Sinisi, a modo suo, ha presentato al pubblico la realtà in cui vivono i poveri, che non appena viene loro offerta la possibilità di vivere come ricchi ne sono elettrizzati.

Laura e Clara 

 

Nel teatro la rappresentazione scenica è finta ma le emozioni provate dagli attori interpretando il personaggio sono vere; per gli spettatori la verità è la reazione sentimentale alla messa in scena e ciò che ci lascia dentro.

Davide Giulia

 

Il teatro è il riflesso passivo di un’attiva realtà.

Sofia e Francesca