Dove riconosciamo la verità a teatro?

Momento di legame fra attore e spettatore.
Momento in cui inizi a credere come verità ciò che ci viene presentato dagli attori.
Scene che rispecchiano la quotidianità e ti fanno sentire partecipe.

Virginia e Mara 

 

Per noi in teatro non c’è la verità, la verità è in un tribunale, poiché niente ha un’interpretazione universale, la cogli in base alle esperienze quindi non c’è una verità assoluta, ma particolare. In questo caso veniva rappresentata in maniera dolorosa.

Francesco e Laura 

 

Secondo noi il teatro non rappresenta la verità, ma al contrario impersonifica in qualche modo la finzione (che può essere piacevole o meno) dal momento che è costruito e appunto finto. Essendo nato per intrattenere le persone, spesso vuole allontanare il pubblico dai problemi reali, veri. Più uno spettacolo vuole essere realistico, infatti, più si allontana dall’autenticità e cade nella finzione pura. Quando uno spettacolo si distacca dal realismo, dalla società e dal mondo reale diventa sempre più autentico poiché spinge di più alla riflessione e trasmette il concetto più efficacemente essendo la verità il materiale.

Amelia e Alessandra 

 

La verità nel teatro è ciò che decidono di mostrarci gli attori e il regista. Infatti a teatro, gli spettatori non conoscono la verità e quindi ogni persona vede una parte diversa di verità, in base al proprio carattere. La verità in teatro non è autentica perché è stata costruita, invece la verità all’”esterno” può essere autentica.

Matteo e Marta 

 

Nel teatro verità è sinonimo di libertà perché si può esprimere il proprio pensiero e la propria visione del mondo senza aver paura di essere interrotti visto che gli attori, interpretatori di verità, hanno la possibilità di lanciare il loro messaggio attraverso la comicità, il dramma e le altre arti, come la musica e la danza. Non è finzione perché lascia emozioni.

Il teatro rappresenta una finzione poiché non porta nulla di concreto, ma nel momento in cui si presta attenzione al messaggio si scorge la verità.

Laura e Pietro 

 

Verità nel teatro è quando lo spettatore riesce ad immedesimarsi nella situazione rappresentata per diversi motivi. Le ragioni che spingono lo spettatore ad immedesimarsi nella scena possono essere diverse da spettatore a spettatore a seconda dell’esperienza personale del singolo individuo, perciò la verità non è assoluta ma dipende da ognuno di noi.
La verità nel teatro la vediamo quando il regista inserisce il suo pensiero o la sua esperienza personale nel rappresentare l’opera. Parliamo di verità nel teatro anche quando l’opera è la rappresentazione di una situazione reale, come è successo nello spettacolo di “Miseria e Nobiltà” in cui, Michele Sinisi, a modo suo, ha presentato al pubblico la realtà in cui vivono i poveri, che non appena viene loro offerta la possibilità di vivere come ricchi ne sono elettrizzati.

Laura e Clara 

 

Nel teatro la rappresentazione scenica è finta ma le emozioni provate dagli attori interpretando il personaggio sono vere; per gli spettatori la verità è la reazione sentimentale alla messa in scena e ciò che ci lascia dentro.

Davide Giulia

 

Il teatro è il riflesso passivo di un’attiva realtà.

Sofia e Francesca